La cronaca della partita, purtroppo, non si può limitare alle azioni, agli schemi e ai gol ma deve allargarsi anche al gioco duro e pericoloso, a volte palesemente inutile, delle padroni di casa e alla prova non brillante dell’arbitro, complice in qualche caso di diversi brutti falli non puniti. Ed è proprio con uno di questi che si apre la gara: il portiere biancorosso Michela Ianniello blocca un pallone in uscita bassa, l’avversaria non la salta e la colpisce con un calcio in faccia. Tanta paura e dolore per lei ma nessuna conseguenza né ripercussioni per la resa in campo. Al 7° minuto il punteggio si sblocca: Petronilla Di Luccia accompagna un pallone in rete e segna lo 0 a 1.
Di Luccia dopo qualche minuto sarà, suo malgrado, protagonista di un episodio molto spiacevole. A palla lontana viene colpita da una brutta gomitata sul naso che le provoca perdita di sangue e molto dolore. La giocatrice è costretta ad abbandonare il campo di gioco e per lei si teme una frattura del setto nasale. Le ragazze rispondono al gioco duro con classe e determinazione mantenendo inviolata la proprio porta. Il nervosismo, in parte dovuto a qualche provocazione, serpeggia tra le biancorosse e i falli si accumulano. Allo scadere del primo tempo, il direttore di gara concede 4 minuti di recupero. I minuti passano e, scaduti i 4 giri di lancette, l’arbitro non fischia la fine arrivando al 35esimo quando alle padroni di casa viene concesso un tiro libero. Ianniello intuisce ma non riesce a deviare ed è pareggio.
Nell’intervallo Mister Cusati, allontanato dal campo da un improbabile provvedimento dell’arbitro, striglia per bene le sue chiedendo più compattezza e cattiveria. Le biancorosse, alcune delle quali doloranti, rientrano in campo con un piglio diverso e affrontano le avversarie con più tenacia. A mantenere il gioco è la Fénix, anche grazie ad una splendida prova di Stefania Raso, migliore in campo, che guida ogni azione. Dopo pochi minuti, e diversi tentativi, Stefania Palumbo si libera e con un preciso tiro insacca. 1 a 2 e Fénix di nuovo in vantaggio. La partita continua con azioni da entrambe le parti ma sono le ospiti a dettare il ritmo. Nei minuti finali gli animi si scaldano e qualche basilare regola di fair play viene dimenticata: le ragazze del Delfino si fanno più fallose ma le biancorosse non si lasciano spaventare e grazie nuovamente a Palumbo, allo scadere, trovano l’1 a 3. Dopo pochi secondi l’ennesimo brutto episodio: Palumbo salta un’avversaria che la colpisce da dietro con una ginocchiata e la fa finire a terra dolorante. L’arbitro interviene espellendo la giocatrice e concedendo il tiro libero alla Fénix. Se ne incarica Maria Di Santi. La ragazza non cede alla tensione e con una bordata di rabbia e liberazione fa gol. 1 a 4.
La Fénix risponde egregiamente al gioco duro delle padroni di casa e conquista 3 importantissimi punti in chiave classifica, consolidando il primo posto.
Stefania Raso a fine partita è raggiante: «Non credevamo di dover giocare una partita così difficile – le sue parole a fine partita – è stata molto dura per varie situazioni, anche spiacevoli, che si sono create ma le polemiche non servono a nulla. Abbiamo risposto con 4 gol e con un buon salto in avanti in classifica. Era importante vincere e così è stato – conclude – dopo la pausa ci aspetta un’altra sfida complessa ma abbiamo imboccato un buon percorso».
Comunicato stampa