Castellabate Parchi e Natura

Castellabate, oasi tra l’azzurro del mare e il verde della natura

“La natura è talmente forte li che sembra vinca lei”                                                                            Giulio Scarpati, introducendo Castellabate a “MixItalia”

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La natura e i suoi ecosistemi a Castellabate

Il territorio del comune di Castellabate rientra interamente nel perimetro del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, pertanto presenta diverse aree verdi, parchi e sentieri naturali, attrezzati anche come aree picnic, giochi per bambini e percorsi botanici. Alcuni habitat di Castellabate inoltre sono inseriti nella Rete Natura 2000, un sistema di aree protette secondo le direttive europee Habitat (92/43/CE) e Uccelli (74/409/CE), che mirano alla conservazione della biodiversità. Le zone di protezione speciale (ZPS) per la tutela degli habitat degli uccelli migratori che rientrano nel comune di Castellabate sono il parco marino di Santa Maria di Castellabate (5019 ha) e la costa tra punta Tresino e le Ripe Rosse (2841 ha), mentre i siti di importanza comunitaria (SIC) che  tutelano gli habitat di diverse specie animali e vegetali sono l’isola di Licosa (5 ha), monte Licosa e dintorni (1096 ha) e monte Tresino e dintorni (1339 ha). Inoltre nel 2009 è stata istituita l’Area marina protetta (AMP) di Santa Maria di Castellabate (di 7075 ha, dalla Punta di Ogliastro alla Baia del Sambuco) per preservarne il patrimonio ambientale, floristico e faunistico.

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Parchi e sentieri naturali di Castellabate

Le principali aree verdi del comune di Castellabate sono:

  • il bosco del Castelsandra (Mappa), parco di San Marco attrezzato con piccole aree sosta e sentieri ideali per escursioni a piedi, bicicletta o a cavallo;
  • il parco di villa Matarazzo (Mappa), parco urbano di Santa Maria, attrezzato come area giochi per bambini. Accesso libero da corso Matarazzo tutti i giorni in orari prestabiliti: 9:00-13:00 e 16:00-21:00 da Maggio a Settembre, 9.30-12:30 e 14:30-18:00 da Ottobre ad Aprile;
  • la pineta di Ogliastro Marina (Mappa), parco naturale situato tra Piazza Giovanni Paolo II e lungomare delle Tartarughe, attrezzato anche come area giochi per bambini, è l’ideale per picnic all’aperto;
  • la pineta di Licosa (Mappa), parco naturale con accesso da cancello privato da Ogliastro Marina o libero dalla mulattiera Vallone Alto dal porto di San Marco;
  • la pineta di Tresino (Mappa), parco naturale accessibile da Lago o San Pietro, l’ideale per lunghe escursioni a piedi, bicicletta o a cavallo.

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I principali sentieri naturali del comune di Castellabate, dove praticare trekking o altre tipologie di escursioni sono:

  • Sentiero “Antica Oliarola”, percorso di 0,4 Km che collega piazza Giovanni Paolo II al lungomare delle Tartarughe a Ogliastro Marina attraverso una pineta rivolta verso uno dei tratti di costa più belli del Cilento;
  • Sentiero “Ogliastro Marina-Pozzillo”, percorso di circa 8,6 km complessivi che collega la punta di Ogliastro Marina alla spiaggia Pozzillo di San Marco, attraversando la pineta di Licosa, la mulattiera Vallone Alto con le sue viste spettacolari e il sentiero costiero della Grotta con i suoi luoghi storici. Il percorso può essere suddiviso in 4 tappe intermedie: Punta di Ogliastro-Mezzatorre (1,4 km), Mezzatorre-Punta Licosa (2,7 km), Punta Licosa-Porto di San Marco (3,3 km) e Porto di San Marco-Pozzillo (1,2 km);
  • Sentiero “San Marco-Licosa”, percorso di circa 4,4 km complessivi, che collega San Marco (contrada Catarozze) a Licosa (Punta della Scala) attraverso monte Licosa. Si tratta di una passeggiata in collina tra pinete e ruderi caratterizzata da viste mozzafiato. Il sentiero è attrezzato come percorso botanico ed suddivisibile in 3 percorsi intermedi: Contrada Catarozze-Monte Licosa (1,0 km), Monte Licosa-Cozzo San Pietro (2,7 km) e Cozzo San Pietro-Punta della Scala (0,7 km);
  • Sentiero “Santa Maria-Castellabate centro storico”, percorso di circa 0,6 km in pendenza che unisce la marina al borgo antico situato sulla vetta di colle Sant’Angelo. Nel percorso è riconoscibile il Sentiero della Croce di San Costabile, intitolato al patrono e fondatore di Castellabate;
  • Sentiero “Lago-San Pietro”, percorso 9,1 km complessivi che collega Lago (Belvedere dei Trezeni) a San Pietro, è adatto per appassionati di storia e botanica, caratterizzato da salite e camminate su altopiani attraverso pinete, antichi casali, un villaggio abbandonato e ruderi con tante viste panoramiche spettacolari. Il percorso può essere suddiviso in 3 tappe intermedie: Lago-San Giovanni (2,8 km), San Giovanni-Cerrine (3,5 km) e Cerrine-San Pietro (2,8 km).

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Flora e fauna di Castellabate

podarcis sicula klemmeri (foto di Armando Nappi)
Podarcis sicula klemmeri (foto di Armando Nappi)

Il territorio di Castellabate è un oasi ricca di biodiversità che ospita diverse specie del mondo animale e vegetale non comuni e perciò soggette a particolari forme di tutela e conservazione. Sulla piccola isola di Licosa vive la Podarcis sicula klemmeri, una particolare lucertola endemica dalla livrea verde e azzurra, e sulla sua costa rocciosa nidifica il gabbiano corso, un uccello marino minacciato dall’estinzione. A Tresino invece è possibile trovare una delle poche zone dove nidificano i falchi pescatori in Italia ed hanno il loro habitat ideale i cervoni, una specie di rettili in progressivo declino.

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Olivi ad Alano

Il paesaggio di Castellabate è contraddistinto sicuramente dalla presenza della macchia mediterranea con carrubi, mirti, ginepri, corbezzoli, pini d’Aleppo, dalle garighe e dagli alberi simbolo del Cilento come il fico, l’ulivo e la vite. Una citazione merita la presenza della quercia vallonea, una specie importata in passato dai monaci basiliani e divenuta molto rara. Si possono trovare poi alcune varietà di piante come il vilucchio striato, la violacciocca selvatica e rari endemismi come la ginestra del Cilento, il limonio salernitano e il giglio bianco, un fiore selvatico protetto, simbolo di san Costabile, che cresce spontaneamente sui litorali sabbiosi di Castellabate.
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