Castellabate, riqualificazione Castelsandra: il 5 dicembre la firma di un protocollo d’intesa

Le villette abusive del complesso turistico Castelsandra sono state abbattute e, dopo un lungo iter, i lavori di sgombero dell’area sono stati finalmente completati. Il Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare On. Gian Luca Galletti sarà presente a Castellabate il prossimo 5 dicembre per prendere parte alla cerimonia che sottolineerà la restituzione delle aree dopo l’eliminazione delle opere costruite abusivamente.

Alle ore 15 è prevista la visita all’interno del parco, dove verrà visionato anche il corpo principale, un albergo di lusso sorto in una delle aree più belle della costa cilentana, sulla collina panoramica di San Marco, un complesso che venne confiscato alla camorra negli anni ‘90 e che da allora giace in stato di totale abbandono.

Alle ore 16 ci si sposterà in Villa Matarazzo a Santa Maria, per la firma ufficiale del Protocollo d’Intesa tra Comune di Castellabate, Parco Nazionale del Cilento e Soprintendenza, che definisce in sinergia gli indirizzi per il recupero del complesso sottratto alla criminalità organizzata.



Si parlerà del tema “Castelsandra, Ieri e Domani”, con gli interventi del Sindaco di Castellabate,Costabile Spinelli, del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Tommaso Pellegrino, della Dirigente della Soprintendenza BeAP di Salerno, Francesca Casule, del Presidente e Amministratore Delegato Sogesid S.P.A. – la società incaricata dal Ministero dell’Ambiente di effettuare i lavori di demolizione – Enrico Biscaglia. Le conclusioni saranno affidate al Ministro dell’Ambiente On. Gian Luca Galletti.

«La visita del Ministro competente Gian Luca Galletti testimonia l’importanza e pone la giusta attenzione a quanto è stato fatto al Castelsandra e per questo gli siamo grati», dichiara il Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli, che aggiunge: «Restituire alla comunità l’area dove sorgevano 28 villette abusive e parlare insieme al Parco Nazionale del Cilento e alla Soprintendenza, che ringrazio, della volontà comune di trasformare un bene confiscato alla criminalità in una risorsa per il territorio, rappresenta un esempio positivo di sinergia tra gli Enti».

«Il recupero del paesaggio inteso come bene comune, la bonifica di un’area dal grande valore e dalla bellezza naturalistica che si trova nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ci impone di agire, perché una tale situazione ferisce un territorio tutelato e protetto come questo», ribadisce il Presidente Tommaso Pellegrino: «Siamo orgogliosi di contribuire ad un progetto condiviso, partito proprio da Castellabate e che verrà sottoscritto nel Centro di Promozione Riserve Marine e del Paesaggio Mediterraneo, con una proposta ecosostenibile e dal forte impatto simbolico».

Comunicato stampa