La nazionale di calcio del Cilento sogna i Mondiali in Lapponia

campo carrano
Campo Carrano

Oltre alla Padania e al Regno delle Due Sicilie vi potrebbe essere un’altra rappresentativa “italiana” a partecipare al Mondiale di calcio dei territori non indipendenti e delle federazioni non riconosciute dalla Fifa, organizzati dalla Conifa. La manifestazione si terrà a giugno di questo anno in Lapponia (Svezia) e vedrà la partecipazione di squadre come la Catalogna che schierano professionisti affermati come Piquè e Xavi. La nazionale del Cilento, i cui colori sociali sono il verde e il blu, nasce, a differenza di altre realtà, senza velleità secessionistiche, con la finalità di promuovere e far conoscere il territorio. Un giorno, quindi, anche al Carrano di Santa Maria di Castellabate, una volta ultimato, potremmo cantare l’inno nazionale: no il “Fratelli d’Italia” scritto da Mameli, ma magari “La cilentana” o qualche “tammurriata cilentana”. Già! Quale è l’inno dei cilentani? Si accettano proposte. Semmai dovesse essere confermata la presenza del Cilento al Mondiale (pare che il tutto tutto dipenda dall’allargamento del numero di squadre partecipanti da 12 a 16) i suoi abitanti si potrebbero trovare di fronte a un bel dilemma: tifare per il Cilento, per il Regno delle Due Sicilie o per l’Italia di Prandelli?