Calcio a 5 femminile: la Fenix Santa Maria supera il Delfino e consolida il primato

Continua la striscia positiva della Fénix che vince anche a Tufino e consolida il primo posto nel girone nella gara col Delfino giocata domenica 17. La vigilia della sfida non era stata molto rosea per le cilentane che in allenamento perdono il capitano Katia Lanzalotti per un grave infortunio alla mano. Tegola che viene superata grazie al folto roster a disposizione di Mister Angelo Cusati ma la mancanza del capitano non si è sentita, essendo lei presente a bordo campo con preziosi consigli e indicazioni per le compagne.

La cronaca della partita, purtroppo, non si può limitare alle azioni, agli schemi e ai gol ma deve allargarsi anche al gioco duro e pericoloso, a volte palesemente inutile, delle padroni di casa e alla prova non brillante dell’arbitro, complice in qualche caso di diversi brutti falli non puniti. Ed è proprio con uno di questi che si apre la gara: il portiere biancorosso Michela Ianniello blocca un pallone in uscita bassa, l’avversaria non la salta e la colpisce con un calcio in faccia. Tanta paura e dolore per lei ma nessuna conseguenza né ripercussioni per la resa in campo. Al 7° minuto il punteggio si sblocca: Petronilla Di Luccia accompagna un pallone in rete e segna lo 0 a 1.



Di Luccia dopo qualche minuto sarà, suo malgrado, protagonista di un episodio molto spiacevole. A palla lontana viene colpita da una brutta gomitata sul naso che le provoca perdita di sangue e molto dolore. La giocatrice è costretta ad abbandonare il campo di gioco e per lei si teme una frattura del setto nasale. Le ragazze rispondono al gioco duro con classe e determinazione mantenendo inviolata la proprio porta. Il nervosismo, in parte dovuto a qualche provocazione, serpeggia tra le biancorosse e i falli si accumulano. Allo scadere del primo tempo, il direttore di gara concede 4 minuti di recupero. I minuti passano e, scaduti i 4 giri di lancette, l’arbitro non fischia la fine arrivando al 35esimo quando alle padroni di casa viene concesso un tiro libero. Ianniello intuisce ma non riesce a deviare ed è pareggio.

Nell’intervallo Mister Cusati, allontanato dal campo da un improbabile provvedimento dell’arbitro, striglia per bene le sue chiedendo più compattezza e cattiveria. Le biancorosse, alcune delle quali doloranti, rientrano in campo con un piglio diverso e affrontano le avversarie con più tenacia. A mantenere il gioco è la Fénix, anche grazie ad una splendida prova di Stefania Raso, migliore in campo, che guida ogni azione. Dopo pochi minuti, e diversi tentativi, Stefania Palumbo si libera e con un preciso tiro insacca. 1 a 2 e Fénix di nuovo in vantaggio. La partita continua con azioni da entrambe le parti ma sono le ospiti a dettare il ritmo. Nei minuti finali gli animi si scaldano e qualche basilare regola di fair play viene dimenticata: le ragazze del Delfino si fanno più fallose ma le biancorosse non si lasciano spaventare e grazie nuovamente a Palumbo, allo scadere, trovano l’1 a 3. Dopo pochi secondi l’ennesimo brutto episodio: Palumbo salta un’avversaria che la colpisce da dietro con una ginocchiata e la fa finire a terra dolorante. L’arbitro interviene espellendo la giocatrice e concedendo il tiro libero alla Fénix. Se ne incarica Maria Di Santi. La ragazza non cede alla tensione e con una bordata di rabbia e liberazione fa gol. 1 a 4.

La Fénix risponde egregiamente al gioco duro delle padroni di casa e conquista 3 importantissimi punti in chiave classifica, consolidando il primo posto.

Stefania Raso a fine partita è raggiante: «Non credevamo di dover giocare una partita così difficile – le sue parole a fine partita – è stata molto dura per varie situazioni, anche spiacevoli, che si sono create ma le polemiche non servono a nulla. Abbiamo risposto con 4 gol e con un buon salto in avanti in classifica. Era importante vincere e così è stato – conclude – dopo la pausa ci aspetta un’altra sfida complessa ma abbiamo imboccato un buon percorso».
Comunicato stampa